24 mag

Cosa fare a Paestum: cinque motivi per visitarla

Cosa fare a Paestum: cinque motivi per visitarla

Paestum è una delle località più affascinanti della Campania e del Sud Italia in generale, per via della sua storia antichissima (l’area che ospita oggi la città è abitata fin dalla Preistoria) e delle tantissime attrattive che è in grado di offrire: oggi ti consigliamo cinque ottimi motivi per cui andare a Paestum, magari godendoti una vacanza rilassante in uno dei nostri Fruit Village.

Fruit è infatti presente a Paestum con due villaggi:

Il Parco Archeologico

Il Parco Archeologico di Paestum, divenuto Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1998, è un sito di importanza storica straordinaria, per via dell’ottimo stato di conservazione dei templi dell’Antica Grecia che ospita.

Il Tempio di Nettuno è il più grande dei tre, è datato intorno al V Secolo a.C, ed è uno dei templi greci meglio conservati in assoluto. Il Tempio di Era, noto anche come “Basilica”, è invece stato costruito a partire dal 550 a.C., ed è un tempio dorico dedicato all’importantissima dea. Infine il Tempio di Atena, che risale intorno al 500 a.C., ed era in precedenza noto come il Tempio di Cerere, sempre di stile dorico ed il più piccolo dei tre per dimensioni.

Oltre ai templi, nell’area archeologica sono presenti molte altre rovine di epoca greca e romana, che pure meritano una visita, tra cui il Foro, le Domus e l’Anfiteatro.

Il Museo Archeologico Nazionale

La visita al Parco Archeologico di Paestum non può considerarsi completa senza dare uno sguardo anche al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che ospita moltissimi reperti ritrovati durante gli scavi.

La più importante attrazione del Museo è sicuramente la Tomba del Tuffatore, un reperto letteralmente unico: è infatti il solo esempio noto di pittura greca non eseguita su vasi giunto fino ai nostri giorni. Gli affreschi che decorano il manufatto funerario sono perfettamente conservati e hanno affascinato tutti gli studiosi fin dalla sua scoperta, nel 1968.

Il Mare

Anche nel 2021 il comune di Capaccio Paestum è stato premiato con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, confermandosi meta ideale per chi vuole concedersi una vacanza al mare o semplicemente una giornata a contatto con acque incontaminate e paesaggi da sogno.

Il litorale si estende per circa una quindicina di chilometri, lungo i quali sono disseminate spiagge libere e private di sabbia fina, costeggiate da una caratteristica pineta.

La Mozzarella di bufala

Tra i motivi per cui vale sicuramente la pena visitare Paestum c’è sicuramente la grande importanza enogastronomica del luogo, principalmente per i due prodotti più noti come il carciofo di Paestum IGP, ma soprattutto la mozzarella di bufala, conosciuta ed esportata in tutto il mondo, che nella zona è praticamente una religione.

Molto caratteristiche sono infatti le tenute – caseifici che è possibile incontrare lungo la strada, che producono artigianalmente yogurt e gelati e appunto la mozzarella. Una visita in un caseificio è una tappa obbligata sia per la qualità dei prodotti, sia per l’unicità delle tenute, generalmente immerse nel verde e nelle quali spesso è anche possibile vedere o intravedere le bufale stesse.

Il Vino

Paestum si rivela inoltre un’ottima meta anche per gli amanti del vino, dato che la denominazione Paestum IGT (Indicazione Geografica Tipica), creata nel 1995, rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della Campania.

Nella zona si producono Aglianico, Barbera, Coda di Volpe, Fiano, Greco, Piedirosso, Primitivo e in generale vini bianchi, rossi e rosati, che per fregiarsi del marchio IGT devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti idonei della provincia di Salerno. In questo senso, fermarsi a sorseggiare un calice di vino significa degustare una vera e propria specialità locale.

 

 

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